Con il decreto legislativo, il nostro Paese ha dato attuazione alla Direttiva 2002/91/CE, per la quale gli stati membri “provvedano a che, in fase di costruzione, compravendita o locazione di un edificio, l’attestato di certificazione energetica sia messo a disposizione del proprietario o che questi o metta a disposizione del futuro acquirente o locatario”.
Il certificato energetico di un edificio indica la quantità di energia stimata, o effettivamente consumata in un immobile, per soddisfarne i diversi bisogni (riscaldamento di ambienti ed acqua, raffrescamento,ventilazione ed illuminazione).
L’efficienza energetica di un immobile può essere valutata solo da professionisti iscritti in apposito albo delle varie regioni; noi siamo iscritti in quello istituito dalla Regione Lombardia.
Nel medio/lungo periodo, la certificazione energetica produrrà sul mercato immobiliare gli stessi effetti che si sono avuti sul mercato delle auto con l’introduzione dei motori a basso inquinamento: saranno meno pregiati gli appartamenti meno efficienti, e ciò avrà ovviamente ricadute sul loro valore.