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Controllo sistematico di ricerca e localizzazione perdite idriche nelle reti idriche di approvvigionamento dell’acqua potabile

Le perdite nelle condotte delle reti di distribuzione idrica rappresentano un grave problema, sia in termini economici che dal punto di vista ambientale, poiché comportano lo spreco di un risorsa naturale preziosa. Inoltre le perdite, se trascurate, possono causare danni di maggiore entità alle condotte o, addirittura, alle strade e agli edifici soprastanti. Per questo negli ultimi anni è cresciuto sempre più l’interesse verso lo studio di metodi efficienti per la ricerca perdite in condotte interrate o non facilmente accessibili.

Le perdite nelle reti idriche di approvvigionamento di città, comuni ed impianti tecnici, possono essere riconosciute ed individuate già nello stadio iniziale attraverso l’impiego dei più moderni sistemi di localizzazione, riducendo entro limiti ragionevoli i danni materiali ed economici.
Solo attraverso il monitoraggio ed un’attenta manutenzione delle reti di approvvigionamento idrico, il cittadino può avere la sicurezza di poter essere rifornito anche domani con questo bene prezioso; inoltre solo una rete idrica intatta può essere utile in caso d’incendi.

Controllo attivo reti idriche

La prelocalizzazione acustica computerizzata

E’ l’ultima tecnologia nata per il controllo e la localizzazione delle perdite nelle reti idriche con dei costi relativamente bassi;

Essa consente una veloce ed economica prelocalizzazione automatica delle perdite nelle ore notturne, quando le condizioni di rete sono più favorevoli.

L’impiego del personale qualificato dotato di correlatori e geofoni avviene solo in una fase successiva mirata alla localizzazione delle fughe già prelocalizzate.

Principio

Il sistema si basa sull’impiego di piccoli elaboratori elettronici dislocati in rete che, mediante un sistema integrato di misura ed analisi consentono di riconoscere i rumori delle perdite dal loro livello sonoro e scaricare i dati.

Questi strumenti vanno posizionati all’interno di pozzetti su idranti e valvole e coprono, a seconda della struttura e delle caratteristiche della rete, un raggio di circa 200 metri; si attivano automaticamente in periodi programmati, solitamente in orari compresi fra le 2:00 e le  4:00 del mattino.

I risultati dei monitoraggi vengono trasmessi via radio ad un modulo ricevente che può essere posizionato su un’unità mobile. Successivamente sono elaborati con un personal computer.

Ogni tratto di rete monitorato da un singolo logger viene così rappresentato da una serie di grafici bi e tridimensionali, l’interpretazione di questi grafici in termini di intensità del rumore espressa in decibel ed in spread, differenza tra i livelli di rumore più elevati e quelli più bassi, identificano l’esistenza di una perdita.

La zona può essere circoscritta impiegando più strumenti posizionati in modo che ci sia una zona predeterminata di sovrapposizione tra i campi di influenza dei diversi sensori, per confrontare i picchi di registrazione.

L’operatore si limita a percorrere periodicamente un determinato percorso e automaticamente, lo strumento ricevente memorizza i dati trasmessi dai logger evidenziando le zone critiche.

UTILIZZO DEL GEOFONO E DEL CORRELATORE
IDENTIFICAZIONE DELLA PERDITA, SCAVO E RIPARAZIONE IMMEDIATA