Smaltimento amianto
La problematica della presenza d’amianto negli edifici, è stata affrontata a livello nazionale con la Legge 27 marzo 1992 n. 257, che ha demandato alle Regioni di legiferare in materia, e con il decreto del Ministero della Sanità del 6 settembre 1994 che stabilisce le normative e le metodologie tecniche di attuazione della Legge stessa.
La Regione Lombardia ha conseguentemente emanato la Legge n. 17 del 29 settembre 2003, con la quale all’art. 6 stabilisce che, ai fini di conseguire il censimento dell’amianto presente sul territorio regionale, sia i soggetti pubblici che i privati, sono tenuti a comunicare l’eventuale presenza del materiale all’A.S.L. competente per territorio. Successivamente, nel dicembre 2005, la Regione Lombardia ha approvato il P.R.A.L. (Piano Regionale Amianto Lombardia), quale strumento attuativo della citata Legge 17.
Questo ha confermato l’obbligo per i proprietari di immobili di comunicare alle A.S.L. i dati relativi alla presenza di amianto, anche qualora lo stesso sia presente in matrice compatta. La Regione si è però attivata in prima persona, e conscia del fatto che la tipologia dei manufatti contenenti amianto é oltremodo variegata e diffusa sul territorio, ha avviato nel 2006 e concluso nel 2008 una mappatura dell’intero territorio regionale con un rilevamento aereo, supportato da un sensore in grado di riconoscere, in base ai valori di restituzione spettrografici, la presenza d’amianto sulle coperture con una precisione del 98%. Ad oggi quindi, la Regione Lombardia sa dove l’amianto, almeno sulle coperture, è presente. Il lavoro svolto è a disposizione dell’Agenzia Regionale Protezione Ambiente (A.R.P.A.) e delle A.S.L., e riporta per ogni comune la statistica della presenza di coperture contenenti amianto, la localizzazione delle stesse (via e numero civico).